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martedì 23 ottobre 2012

I MITICI DI FORMIA: PEPPE SFRAGASSO DI NOME E DI FATTO



Nel mio ricordo e suppongo anche in quello di moltissimi formiani, è ancora vivo il nomignolo di una persona, forse unica nel suo genere, che ha fatto del suo nome e cognome un vero e proprio soprannome: Peppe Sfragasso al secolo Giuseppe Sfragasso.

Nato a Formia il 21 marzo 1928 il caro Peppe si è sempre contraddistinto per le sue "baruffe" e per la sua grande passione per le "bionde", ma non di quelle in carne ed ossa ma liquide e con un solo nome "Peroni".

L'amore sconfinato per la birra lo ha condotto a commettere le azioni più impensate che lo hanno portato all'attenzione della cronaca spicciola quotidiana tra gli anni Sessanta e la fine degli Ottanta.

Molti se lo ricorderanno come funanbolico cameriere presso lo storico bar "Triestina".Con il vassoio stracolmo di bottiglie e bicchieri mentre faceva lo slalom tra le automobili per servire i clienti ai tavoli di fronte al bar su Via Vitruvio. Oppure durante le sedute del Consiglio Comunale che si svolgeva nella Biblioteca, Beppe, tuttofare, era a disposizione dei componenti del Consiglio, fungendo anche da buttafuori in caso di chiassose contestazioni.

Io l'ho conosciuto anche in ambito lavorativo, perché assunto alle dipendenze dell'Amministrazione Comunale, ci lavorò fino alla sua morte; sempre disponibile e altruista.

Mi piace ricordarlo in un singolare episodio che lo vide coinvolto con l'allora sindaco Antonio Ferrone. In occasione del cambio dell'Ammiragliato nella base navale Nato di Gaeta, era costume far visita, da parte del nuovo comandante, ai Sindaci delle città del Golfo.

Quella mattina Sfragasso era stato contattato per servire il buffet: come sempre ben distinto con il suo vestito nero, i capelli unti all'olio d'oliva e i suoi occhialoni scuri (che non toglieva neanche di notte) si presentò puntuale prima dell'inizio della cerimonia.

Arrivato il nuovo Ammiraglio, che non conosceva fisicamente il Sindaco, si diresse verso Peppe allungandogli la mano per il saluto all'Autorità, prontamente venne indicato il sindaco Antonio Ferrone.

Purtroppo l'amore per le "bionde" ce l'ha portato via prima del tempo E' venuto a mancare il 1.1.1989. A 23 anni dalla sua scomparsa lo ricordo sempre con affetto, quando lo incontravamo per via Vitruvio aveva sempre una parola dolce e una caramella da regalare a mio figlio.

Il giorno del suo funerale, dietro sua espressa richiesta, insieme al feretro è stata inumata una bottiglia della sua amatissima "bionda".

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