domenica 18 settembre 2022
IL "CACONE" PRESSO LE GROTTE DI SANT'ERASMO
Nel 1933, il podestà di Formia Felice Tonetti, presentò istanza presso la Capitaneria di Porto di Gaeta per ottenere la concessione marittima per poter costruire un collettore cloacale, con sbocco a mare, in prosecuzione della fogna preesistente, di epoca borbonica, denominata Cacone, da realizzarsi nell'area immediatamente ad ovest del nuovo porto, nelle prossimità delle grotte di Sant'Erasmo.
Nel volume "Porti Plenissimi - La costa e il mare dal Circeo al Garigliano tra Economia, Cultura e Ambiente", di Lino Sorabella e Sabina Mitrano edito nel 2011, alle pagina 176/77 è riportato il grafico progettuale dell'opera, ed a margine si legge testualmente:
“ Di rilievo è anche il documento che rappresenta il contratto con il quale l'amministrazione marittima concede al Comune di Formia di poter costruire e mantenere sul suolo del nuovo porto di Formia un "collettore cloacale in prosecuzione dell'attuale fogna pubblica denominata ‘cacone’ con sbocco al mare alla estremità di detto molo ad una profondità di metri nove, allo scopo di convogliarvi le acque bianche e nere che provengono dalla città per la durata di anni 30 a decorrere dal 16 agosto 1933 verso l'annuo canone di lire 35 e con il versamento della cauzione di lire 105". Al settembre dell'anno successivo, con l'intestazione rivolta sempre a Vittorio Emanuele III, l'ufficiale designato Capitano di Porto Domenico Pugliese, alla presenza di due testimoni, stipula il contratto con il podestà di Formia il sig. Felice Tonetti, che ha già presentato istanza al Ministero delle Comunicazioni Direzione Generale della Marina Mercantile, e la stessa è stata approvata in precedenza dal Genio Civile, dalla Prefettura di Roma, dall'Intendenza di Finanza, dalla Dogana di Roma per i servizi doganali e anche dal Comandante militare Marittimo di Castellamare di Stabia. Una curiosità è costituita dal fatto che il podestà fa presente l'intenzione di iniziare i lavori anticipatamente "a suo rischio e pericolo" ravvisando motivazioni di urgenza che sta a noi immaginare. Dopo gli allegati e il sempre presente Foglio degli Annunzi Legali, il tenente colonnello Comandante del Compartimento marittimo C. Piccolini, il 5 luglio 1933 anno XI dell'era fascista dichiara la mancanza di opposizioni alla pubblicazione della richiesta e accoglie la fondamentale costruzione dell'opera.”
Nelle immagini: Il grafico originale della variante al progetto, tratto dall’Archivio della Capitaneria di Porto di Gaeta, volume terzo dei Contratti di Concessione e una fotografia
delle grotte di Sant'Erasmo dove sulla destra si evince il grosso collettore come risulta dall’elaborato grafico.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento