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mercoledì 17 novembre 2021

LE DONNE DI MOLA E CASTELLONE QUANDO NON C'ERA IL COPYRIGHT

In un articolo pubblicato il 26 ottobre 1839 sul "Poliorama Pittoresco", uno dei più vivaci periodici napoletani della metà del XIX secolo, Pasquale Mattej scriveva: "Fogge di vestire e acconciature del capo delle donne di Castellone e Mola di Gaeta", articolo corredandolo da una splendida litografia che raffigurava alcune donne intente ad acconciarsi i capelli. 
A quell’epoca non c'era il copyright, che soltanto nel giugno 1865 il Regno d’Italia, cominciò a regolare i diritti d’autore con Legge n. 2337.
L’articolo del Mattej, ben scritto e illustrato finemente, ha sicuramente riscosso un grande successo all’epoca. Il “Cosmorama Pittorico”, giornale illustrato, edito a Milano e fondato da Luigi Sacchi nel 1842, pubblicava un sunto dell’articolo del Mattej corredandolo con una incisione xilografica tratta da un disegno realizzato da Fiorentini e che inequivocabilmente era una copia dell'opera del Mattej. Lo stesso articolo e immagine, sempre nel 1842, valicò le Alpi e, e arrivò a“Le Magasin Pittoresque”, edito a Parigi da M. Edouard Charton, che pubblicava un sunto in lingua francese, corredandolo con una xilografia firmata K. Girardet.
Un'ultima edizione sempre dello stesso articolo con altra xilografia, questa volta anonima, venne pubblicata nel 1866 nel giornale settimanale edito a Milano : "L'Emporio Pittoresco". 
Le tre immagini, successive a quella del Mattej, sono senza dubbio di minor valore artistico, trattandosi anche di xilografie, incisioni provenienti da matrice lignea.
 Nelle immagini la litografia del Poliorama Pittoresco realizzata da Pasquale Mattej e le xilografie del Cosmorama Pittorico, del Magasin Pittoresque e dell'Emporio Pittoresco.  


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