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martedì 10 maggio 2022

IL RITORNO DEL CONVEGNO "FORMIANUM"
La presentazione degli Atti del Convegno “Formianum” avutasi la mattina di giovedì 17 marzo scorso in seno alla mostra d’arte organizzata dal salotto culturale Koiné, ha avuto un imprevedibile seguito di pubblico: al limite della capienza ammissibile la Sala Franco Miele del Castello di Mola e, spiacevolmente, molte persone rimaste fuori. Questo ha smentito le perplessità espresse riguardo al giorno e all’orario, non di meno dell’opportunità stessa della manifestazione a vent’anni dal Convegno, considerando cioè alla stregua dell’imperante consumismo contributi di invariabile validità per la conoscenza del patrimonio storico: per questo c’è stato ampio consenso al recupero e riproposizione del lavoro compiuto proprio in un momento di estrema afflizione e di possibile disinteresse. Infatti la terribile situazione pandemica, che ha obbligato tutti a vivere più intensamente la propria realtà interiore, ha invece acceso il maggior interesse verso la memoria storica e allo stesso passato Convegno, nel generale desiderio di riprendere la vita sociale, di ritornare a quella normalità prima ritenuta scontata. L’esposizione degli argomenti pubblicati nel IX volume si è concentrata sull’intervento di soli tre autori: lo scrivente, sulla interpretazione architettonica della Tomba di Cicerone e di quella della Villa di Tiberio a Sperlonga; di Nicoletta Cassieri, sulle testimonianze archeologiche nel territorio di Gaeta, già dell’antica Formia; di Mariano Ferligoi, sull’evoluzione del Castello di Mola tanto più significativa nel medesimo contesto. L’estensione territoriale degli argomenti è caratteristica nell’evolversi del “Formianum” che nella IX edizione del 2001 ha contemplato il Lazio meridionale da Fondi a Sperlonga, Formia e Gaeta, Minturno, Cassino. Per questo motivo, a risarcire il ritardo notevole della pubblicazione, si è annunziata una serie di presentazioni con interventi nei territori considerati. Ora è la volta di Fondi, contestuale ad un convegno dedicato all’antico territorio di questa città e che si terrà sabato 14 maggio dalle ore 9,30 alle 12,30 indetto dal Museo Civico presso il Castello Baronale, con il programma illustrato nella allegata locandina. Infatti questa istituzione ha mostrato interesse verso tre contributi, quello di Massimiliano Di Fazio, sull’antico insediamento urbano, di Adelina Arnaldi sulle istituzioni pubbliche, quindi dello scrivente, sulla nuova interpretazione dell’allestimento architettonico- scultoreo della Grotta di Tiberio; perciò dedicando un apposito capitolo dedicato agli Atti del “Formianum” che occuperà la prima parte dell’incontro. Come è stato annunziato nella prima presentazione formiana, si sta progettando una ripresa del Convegno “Formianum” in una rinnovata serie, questo perché da tempo auspicata dagli studiosi e dal pubblico di cultori ed appassionati, oggi ancora più motivatamente in assenza di pari iniziative che abbiano come obiettivo la conoscenza delle risorse culturali del Lazio meridionale, di promuoverne una sentita appartenenza nell’incontro tra i cittadini e le istituzioni preposte. Salvatore Ciccone Curatore di “Formianum”

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